Vi presentiamo la traduzione del dott. Giancarlo Cimino dei tratti salienti della brochure del convegno, con i gruppi in lingua italiana.
Il programma, preparato già dallo scorso anno, è rimasto invariato nel suo carattere di celebrazione dei cento anni della medicina antroposofica; dopo gli eventi determinati dalla Covid-19, il convegno potrà essere, anche al di fuori del programma, un momento di confronto su questo tema con i colleghi di altri Paesi.
L’uomo è un ponte
fra il passato
e l’essere del futuro;
il presente è un attimo.
L’attimo è un ponte.
Rudolf Steiner per Ita Wegman 24 dicembre 1920
Care colleghe e colleghi, cari amici di tutte le professioni sanitarie, nell’anno 2020, la medicina antroposofica festeggia il suo centesimo anniversario. Il classico convegno annuale al Goetheanum quindi è stato ritrasformato in una festosa conferenza mondiale. Quest’ultima è stata preparata, iniziando vari anni fa, da un gruppo di giovani in collaborazione con la sezione di medicina.
“Attraversare ponti- essere umani!” – Vogliamo cordialmente invitare a costruire ponti fra corpo, anima e spirito, fra scienza naturale e scienza dello spirito, fra generazioni, paesi e gruppi professionali, per un’arte terapeutica integrata con l’uomo al suo centro.
Nella brochure sul programma si trovano le indicazioni su 30 conferenze di impulso e più di 120 gruppi di lavoro e corsi per specialisti, nei quali l’immagine antroposofica dell’uomo diventa praticamente sperimentabile in medicina a partire dai quattro elementi, eteri e stati di coscienza. Come si compenetrano reciprocamente corpo ed anima nel momento dell’entusiasmo? Come si modifica la pratica professionale quotidiana, quando lavoriamo insieme alla realizzazione degli ideali di libertà, amore e saggezza? Che cosa caratterizzano un’istituzione medica sana ed un sistema sanitario che rispetti le esigenze dell’essere umano? Quale modello di malattia, quale progetto terapeutico la Medicina Antroposofica può apportare alle varie specialità mediche nel senso di una medicina integrata? Come si sviluppa, al proposito, la collaborazione fra le diverse professionalità?
100 anni di Medicina Antroposofica invitano anche ad un festeggiamento robusto! Sia con conferenze, che con esibizioni orchestrali o artistiche in genere, con la danza e gli incontri personali con persone da 50 paesi diversi o con gli Science spaces, i dibattiti e i forum volti al futuro, che danno spazio alla nostra riflessione ed al nostro interrogativo: fino a che punto si possono realizzare oggi gli impulsi originari della medicina fondata da Ita Wegman e Rudolf Steiner? Quali sono le pietre miliari scientifiche, terapeutiche, di politica sanitaria degli ultimi 100 anni? Con quali prospettive e punti di vista ci volgiamo verso il futuro?
Infine noi vorremmo rivolgerci all’elemento spirituale nella medicina: Come realizziamo il Bene in medicina? A questo proposito ci dedicheremo soprattutto all’impostazione, agli esercizi ed alle meditazioni de “I principi di etica medica”, al corso di Medicina Pastorale ed al cammino evolutivo interiore della Libera Università di Scienza dello Spirito.
Siamo lieti di questa settimana di festa comunitaria!
I dottori Matthias Girke e Georg Soldner, in nome del gruppo che ha preparato il convegno mondiale, il gruppo internazionale di coordinamento per la medicina antroposofica (IKAM) ed il gruppo della Sezione di Medicina del Goetheanum.
La settimana del convegno – un cammino evolutivo in otto tappe
Nel 1920 Rudolf Steiner tenne tre conferenze, che hanno avuto particolarmente a cuore sopratutto i giovani medici, ma in seguito anche altri gruppi professionali di terapeuti, per elaborare le basi di un modello di comprensione antroposofica dell’uomo e del mondo. Quelle tre “Conferenze del ponte” sono il fondamento per il susseguirsi dei contenuti del convegno mondiale per il centesimo anniversario della Medicina Antroposofica. Giorno dopo giorno affronteremo un tema e lo metteremo in relazione con i problemi terapeutici del presente. Il convegno compie così un cammino a partire dai quattro elementi (domenica), ai quattro eteri (lunedì), agli stati di coscienza dell’essere umano (martedì), fino al mistero dell’entusiasmo (mercoledì). In tal modo si schiude la realtà dei tre grandi ideali: libertà nel confronto con l’apparenza (giovedì), amore nel confronto con la violenza (venerdì) e saggezza nella trasformazione della sostanza (sabato). Dal punto di vista organizzativo la settimana del convegno si divide in due parti, cui si può anche partecipare separatamente. Nel punto di svolta di mercoledì, si celebra un’intera giornata di festa per il centesimo anniversario della Medicina Antroposofica.
I giorni del convegno – l’andamento quotidiano
Per i mattinieri il giorno comincia alle 8:00, con i corsi opzionali del mattino su movimento, musica, linguaggio e meditazione. Alle 9.00 il gruppo degli organizzatori presenta il motivo del giorno, dopodiché seguono due conferenze “di impulso”, attivamente approfondite dalle 11:15 nei gruppi di lavoro (esperienza della natura, movimento, arte e dialogo). Dopo la pausa di mezzogiorno alle 14:45 si svolgono incontri su scienza, lavoro interdisciplinare e politica sanitaria attuale, prima che dalle 16:45 al centro si trovi il lavoro negli ambiti specialistici medici sui metodi e la prassi della Medicina Antroposofica. Di sera si danno il cambio esibizioni artistiche e contributi sulla dimensione spirituale della medicina. La scelta di frequentare le une o gli altri è libera (tre possibili scelte). In seguito c’è il Caffè notturno, per un’ eco finale della giornata, incontri e danze.
Festeggiamento dei 100 anni della Medicina Antroposofica
Mercoledì festeggeremo degnamente il giubileo del centenario della Medicina antroposofica. Fra gli oratori annoveriamo il Prof. Dr. Giovanni Maio, il Prof. Dr. Peter Selg, la Dr. Michaela Glöckler, il Dr. Matthias Girke ed il dr. Georg Soldner. Inoltre, ci aspettano contributi artistici, una commemorazione dei defunti ed una festa in terrazza con possibilità d’incontrarsi, in particolare anche con i rappresentanti dell’IKAM. Alla festa si può partecipare con tutte le tessere d’iscrizione (Intera settimana, prima parte, seconda parte). Di sera si aprirà gioiosamente la seconda parte della settimana di convegno con la 9° sinfonia di Beethoven in re minore (op.125) da parte della Neue Orchester Basel con il suo Coro.
Open stage – vita culturale
L’ultima serata del nostro convegno prenderà la forma di un Open Stage. Tutti i partecipanti sono cordialmente invitati- da soli od in gruppo- a presentare un contributo artistico! Tale contributo può essere preparato spontaneamente durante il convegno oppure già in precedenza. Esso potrà mostrare la ricchezza culturale di un paese, correlarsi a temi emersi durante il convegno, approfondire artisticamente temi del convegno o invitare altri partecipanti a collaborare- benvenuto sarà tutto ciò che fa riflettere e sia ricco di humor! I contributi possono essere inviati a openstage@crossingbridges.care e sono da limitate a 5 minuti al massimo. A seconda del numero delle adesioni, il gruppo degli organizzatori si riserva di operare una selezione.
Forum sul futuro- punti di vista da est, ovest, nord, sud
Il convegno termina domenica 20 settembre con un forum sul futuro della Medicina Antroposofica nei prossimi 100 anni. Quattro donne Merja Riijärvi (Finnlandia), Dr. Iracema Benevides (Brasile), Dr. Moon Maglana (Filippine) e Janice Balaskas (USA) esprimeranno, dal loro punto di vista le speranze e gli aneliti per il futuro del movimento medico antroposofico. La meditazione sulla Pietra di Fondazione, nell’interpretazione dell’ensemble scenico del Goetheanum, concluderà degnamente il convegno.
Esposizioni – scienza, iniziativa ed arte
Installazioni di poster su ricerca e studi sulla medicina antroposofica.
Durante il convegno mondiale possono essere presentati poster su lavori scientifici attuali sulla Medicina Antroposofica, in modo da far comparire tutte le professionalità terapeutiche. Chiediamo agli istituti di ricerca interessati di presentare studi oppure anche una visione d’insieme dei punti fondamentali di un progetto di ricerca dell’istituto. Come introduzione, preghiamo di far pervenire l’abstract a science@crossbridges.care. Nella seconda parte della settimana, durante la pausa dalle 16:00 alle 16:45 si svolgeranno le presentazioni opzionali dei posters. Preghiamo gli espositori di essere presenti presso il loro poster a quell’ora, per poter rispondere ad eventuali domande.
L’esposizione di poster su iniziative in tutto il mondo riguardanti la Medicina Antroposofica nel „World Space“ di domenica vorrebbero dare una visone d’insieme su iniziative rilevanti, progetti e intenzioni da realizzare sulla Medicina Antroposofica. In aggiunta si potranno presentare poster su giovani iniziative con i loro progetti. Nell’inviare i poster preghiamo di spedire una sintesi a initiative@crossingbridges.care. Nella prima settimana del convegno dalle 16:00 alle 16:45 ci sarà la presentazione opzionale di questi poster. Preghiamo le persone responsabili di essere presenti a quell’ora accanto ai loro poster per poter rispondere ad eventuali domande.
Mostre artistiche durante la conferenza
Dall’arte medica alla terapia artistica fino all’arte figurativa- vorremmo costruire anche questi ponti. L’arte agisce sull’uomo, può essere risanatrice od anche patogena. Il ponte fra medicina ed arte dovrebbe essere reso visibile in forma di esposizione visitabile al Goetheanum, con visite guidate. La mostra si divide in due parti: la prima s’indirizza al passato, a ciò che è divenuto: 100 anni di Medicina Antroposofica, documenti storici, immagini ed oggetti. La seconda parte sarà collegata al tema del convegno. Ogni tema giornaliero- in relazione alle „Conferenze del ponte “- sarà reso visibile, nell’indirizzare lo sguardo dal presente al futuro.
Programma collaterale – congresso scientifico e tour del Campus Ita Wegman
Prima dell’inizio del convegno, sabato 12 settembre 2020, dalle 9:30 si svolgerà all’ospedale universitario di Basilea, un congresso scientifico sul tema della medicina integrata. L’iniziativa sarà organizzata dall’ospedale universitario in collaborazione con la Clinica Arlesheim, sotto il patronato dei responsabili amministrativi di entrambe le istituzioni. Maggiori informazioni sul programma, sui relatori e sull’iscrizione a questo congresso opzionale si trovano da aprile sul nostro sito web www.crossingbridges.care
Tour del Campus Ita Wegman
Dopo il termine del convegno, ci sarà una vista guidata opzionale al Campus Ita Wegman. Il campus Ita Wegman è un’iniziativa comune di varie istituzioni che lavorano attorno al Goetheanum, nell’ambito dell’impulso medico-terapeutico. Durante la visita guidata potranno essere visitati la clinica Arlesheim, il Sonnenhof, l’archivio Ita Wegman ed altre istituzioni. Chi abbia interesse a questo tour, può scriverlo nella scheda d’iscrizione al convegno.
Il gruppo degli organizzatori
Come si è formato e si è sviluppata la cerchia degli organizzatori del convegno mondiale? In un soleggiato pomeriggio del giugno 2017 si radunò al Goetheanum di Dornach una colorita schiera di giovani. Tutti loro hanno dato corso all’invito a sognare insieme, e così circa 25 persone, dei più diversi gruppi professionali (medici, infermieri, ostetriche, pedagogisti terapeutici, socioterapeuti, farmacisti, terapeuti artistici e musicoterapeuti, insegnanti) hanno sognato qualcosa di comune, che unisca il mondo. L’impulso a far ciò sorse in collegamento con il convegno mondiale dei giovani medici „ Il rafforzamento del cuore “, che nel 2013 si svolse al Goetheanum. Alcuni partecipanti a quell’incontro lo avevano sperimentato o anche organizzato loro stessi, altri erano del tutto nuovi. Fra sette anni potrebbe svolgersi qualcosa di simile, questa fu l’idea. L’impulso di un convegno comune incontrò l’entusiasmo e così si generò un policromo affresco pieno di idee e spunti da realizzare. Anche le „Conferenze del ponte“ di Rudolf Steiner ed il motivo del ponte si presentarono già nel primo incontro. Certo, dovette trascorrere un intero anno in cui si discusse animatamente di fondamenti tematici, interrelazioni e differenze, scopi ed ideali, fino a che fu presa la comune decisione di avere le „Conferenze del ponte“ come base per il convegno. Si discusse di molte questioni durante il periodo preparatorio. Che cosa unifica diversi gruppi professionali, in che cosa differiscono? Come sorge un sentire collaborativo comune, senza perdere la propria specificità professionale? Quali sono i veri problemi ed interrogativi del nostro tempo? Come è possibile costruire ponti fra culture, paesi, continenti? Fra le generazioni? Dov’è il connettivo fra le persone, che incontrano proprio ora il movimento antroposofico con interesse e gli altri che da anni ne fanno intensamente parte? Nei successivi tre anni il gruppo organizzatore s’incontrò ripetutamente, in diverse occasioni e luoghi. Durante questo processo emerse come secondo motivo essenziale il caduceo, con cui come gruppo organizzatore si è andati in approfondimento. In tale contesto abbiamo lavorato sugli impulsi di Michele e Raffaele per la medicina e siamo stati grati al constatare che le due correnti si integrano armonicamente. Ciò si è manifestato anche nei più minuti impegni organizzativi, come l’impostazione dei volantini pubblicitari. Per esempio siamo molto contenti del nuovo logo per i cento anni della Medicina Antroposofica, che mostra il caduceo in modo corretto, chiaro e degno. Da parte dell’IKAM e della Sezione di medicina ci è pervenuta una grossa fiducia e, nel corso dello studio intensivo delle „Conferenze del ponte“, che hanno sempre accompagnato i nostri incontri, abbiamo sviluppato la visione di un festoso convegno mondiale, in occasione della presenza da cento anni della medicina antroposofica. Questo convegno mondiale non è, poi, indirizzato solo alla giovane generazione, ma a tutti coloro che si dedicano alla medicina antroposofica in tutto il mondo. Seguendo, nei contenuti, il percorso delle „Conferenze del ponte“ e collegandoci così ai precedenti convegni annuali della Sezione di medicina, (Calore; Luce vivente; Anima umana), il convegno vuole essere un fondamento per il futuro. Lisa Bögel, François Bonhôte, Miko Brockhaus, Moritz Christoph, Olaf Dickreiter, Moniek van Duin, Mirjam Fäth, Valentino Franzoi, Margarethe Gesell, Matthias Girke, Marlene Ibele, Jannik Jesse, Eva-Maria Kuhn, Evgenija Naumenko, Elma Pressel, Christian Richert, Rozemariken Scheffers, Julia Sieber, Georg Soldner, Christina Spitta, Johannes Weinzirl, Anna Sophia e Paul Werthmann
GRUPPI IN LINGUA ITALIANA
8.00 – 8.45 corsi opzionali del mattino
Improvvisazione musico-terapeutica sul tema del giorno. Laura Piffaretti, Anna Barbara Hess
Vogliamo ispirarci al tema della giornata con strumenti, voce ed altri elementi musicali tratti dalla musicoterapia antroposofica e portarli a livello di un’esperienza risonante comune d’improvvisazione. Non sono necessarie precedenti competenze musicali. Si può partecipare come esecutori od ascoltatori.
Iniziare la giornata consapevolmente con la gioia del movimento- yoga secondo la Nuova Volontà Yoga. Judith Leikam
„Un’asana è sempre un movimento stilizzato, una forma divenuta, in cui il corpo viene condotto in maniera molto consapevole. In questo ambito di lavoro la creazione di senso appare come colonna portante, che illumina l’interiorità e la conduce più vicina all’integrazione di spirito e vita.“ (Heinz Grill). Lo yoga secondo la Nuova Volontà Yoga come via integrata dall’alto verso il basso, dallo spirito, attraverso l’attivazione delle forze dell’anima fino all’espressione corporea: con una cosciente formazione del movimento ci accostiamo ogni mattina, in modo esperienziale, al tema della giornata. Non sono necessarie conoscenze precedenti.
16.45 – 18.00 corsi specialistici della prima parte della settimana
Il medico veterinario, un ponte tra la salute degli animali e degli uomini.
Dr. Sabrina Menestrina e Dr. med. Claudio Elli, medici veterinari
Sta diventando sempre più evidente che il rapporto tra uomo e animale, uomo e natura è di fondamentale importanza per una vera salutogenesi. È una questione di nutrizione, che si tratti dell’alimentazione fisica degli animali o della nutrizione dell’anima attraverso il rapporto con gli animali domestici. Gli esseri umani sentono un bisogno profondo, hanno “fame” di una nuova relazione con gli animali.
Quanto abbiamo bisogno degli animali per il nostro benessere?
Tutti noi parliamo del benessere degli animali in questo secolo in cui gli animali hanno perso, come mai prima d’ora, la dignità di un’esistenza, di una vita degna di essere vissuta.
Trauma, resilienza e crescita post-traumatica.
Dr. med. Hartmut, G. Horn, Dr. Giovanna Bettini, Psicoterapeuta
La ricerca mostra che i risultati a seguito di un evento traumatico possono variare dallo sviluppo del disturbo post-traumatico da stress al completo recupero. Quali sono i fattori di resilienza che consentono all’anima di guarire se stessa? Che tipo di interventi di terapia traumatologica a livello fisico oltre che a livello eterico, astrale e anche io posso prevenire lo sviluppo di complicanze? Attraverso che tipo di interventi possiamo in un secondo momento aiutare una persona interessata a riprendere il filo della sua vita.
16.45 – 18.00 corsi specialistici della seconda parte della settimana
La terapia alle soglie del ventunesimo secolo. I cambiamenti morfologici nella costituzione del bambino che diventano visibili nella bocca, nella voce e nel linguaggio.
Enrica Dal Zio, Dr. med. Silvana Santoro, Dr. med. Angela Assenza
I cambiamenti derivanti dall’osservazione degli ultimi vent’anni in odontoiatria, foniatria e arteterapia della parola. Lavoro interdisciplinare di terapia e ricerca nel campo dell’arteterapia della parola, della dentosofia, della foniatria e della chirofonetica.