Cari colleghi,
il tema della ricerca in medicina è divenuto, in questi due anni di emergenza sanitaria, sempre più attuale e scottante. Cosa è la ricerca in medicina? Dobbiamo chiamare ricerca solo quel lavoro che si svolge nei laboratori delle case farmaceutiche o nelle istituzioni universitarie, in cui l’essere umano è spesso messo sullo stesso piano degli altri dati di esperienza e in cui il successo è determinato dalle risorse economiche e dalle modalità delle verifiche statistiche? O possiamo parlare di ricerca scientifica in un senso molto più ampio, nella consapevolezza che ci troviamo di fronte alla complessità del vivente, cioè alla complessità dell’uomo, della natura, del cosmo e delle loro reciproche relazioni? Ampliare il concetto di ricerca significa ritrovare una fiducia nell’uomo, nei suoi sensi e nel suo pensiero. Fiducia nell’osservazione e in quello che ad essa va incontro dalla nostra interiorità.
Nel nostro convegno vorremmo mettere a fuoco i problemi fondamentali che il concetto di ricerca e i metodi di ricerca comportano, sia da un punto di vista etico che epistemologico fino ad illuminare i fenomeni naturali con una visione cosmologica ed artistica.
Avremo con noi colleghi da anni impegnati nei vari percorsi di ricerca, tra cui il dott. Giovanni Maio che ci parlerà degli aspetti etici, il dott. Daniele Nani e la dott.ssa Laura Borghi che tratteranno gli aspetti epistemologici della scienza e della medicina e introdurranno il metodo fenomenologico goethiano.
Il dott. Gino Boriosi ci aprirà una visione cosmologica del vivente, che si rivela accessibile anche attraverso l’esperienza dell’euritmia. La dott.ssa Mónica Mennet-von Eiff tratterà della ricerca nell’ambito dei farmaci antroposofici e la dott.ssa Sarah Monz di quella sui medicinali a base di Viscum album fermentatum.
Il dott. Giuseppe Ferraro ci presenterà le sue esperienze con la cristallizzazione sensibile e altri colleghi condivideranno con noi i loro percorsi individuali e le loro esperienze, attraverso interventi e momenti di dialogo.
Sarà, questo, il terzo convegno SIMA realizzato in questi due difficili anni, in cui abbiamo dovuto superare tanti ostacoli per poterci incontrare in presenza e ci auguriamo che tutte le difficoltà affrontate, insieme alla gioia degli incontri, possano trasformarsi in nuove forze di volontà e di coraggio per il futuro della medicina antroposofica.
In attesa di rivedervi un cordiale saluto a tutti voi.
Maria Luisa Di Summa