L'IVAA evidenzia le potenzialità dell'oncologia integrativa nella Giornata mondiale contro il cancro 2023
Comunicato stampa del 02/02/2023
Ogni anno, il 4 febbraio si celebra la Giornata mondiale contro il cancro, che richiama l’attenzione sul cancro come problema di salute globale. Questo sabato, operatori sanitari, pazienti e responsabili politici si uniscono per “colmare il divario di assistenza”[1], promuovendo azioni per migliorare l’accesso alle cure oncologiche in tutti i Paesi. Sulla base dei risultati del COVID-19, la Giornata mondiale contro il cancro di quest’anno sensibilizza sulla necessità di nuovi partenariati e collaborazioni, per fornire ai pazienti oncologici trattamenti completi lungo l’intero percorso oncologico.
Le potenzialità dell’oncologia integrativa
Gli approcci integrativi all’oncologia hanno benefici dimostrabili per i pazienti, sia a livello di prevenzione che di trattamento. I responsabili politici dovrebbero tenere conto di questi insegnamenti nelle future strategie di lotta contro il cancro e raccomandarne l’inclusione nell’assistenza sanitaria nazionale.
L’Oncologia Integrativa è un approccio olistico e incentrato sul paziente, che combina gli interventi medici convenzionali di chemioterapia, immunoterapia, radioterapia e chirurgia con interventi medici come la Medicina Antroposofica, l’Omeopatia, la Medicina Ayurvedica e la Medicina Tradizionale Cinese. L’aggiunta della Medicina Integrativa al modello di assistenza sanitaria standard può aiutare i pazienti con il carico di malattia e gli effetti collaterali del trattamento convenzionale del cancro, migliorando la salute, la qualità della vita e i risultati clinici in tutte le fasi della malattia.
Sebbene l’Oncologia Integrativa sia sempre più richiesta dai pazienti, le politiche globali e nazionali dovrebbero incoraggiare l’accesso a queste opzioni terapeutiche e sostenerne l’integrazione nell’erogazione dell’assistenza sanitaria.
Rafforzare l’assistenza oncologica
Nel febbraio 2022, i membri del Parlamento europeo hanno sottolineato “l’importanza di sviluppare un approccio olistico, integrativo e incentrato sul paziente”[2] e i suoi “benefici per i pazienti in relazione agli effetti paralleli di diverse malattie, come il cancro, e al loro trattamento; (…) incoraggiando, ove opportuno, l’uso complementare di queste terapie”[3].
Un numero crescente di centri oncologici di primo livello offre già la Medicina Integrativa insieme ai trattamenti oncologici convenzionali, e le reti regionali forniscono esempi per una migliore integrazione di queste opzioni nei sistemi sanitari.
Uno di questi esempi è la Rete di Competenza sulla Medicina Integrativa (KIM), sponsorizzata dallo stato tedesco del Baden-Württemberg, una regione all’avanguardia nel campo della medicina integrativa, che riunisce ospedali universitari e comunitari, reti ambulatoriali e organizzazioni di ricerca per sviluppare, implementare e valutare le migliori pratiche per trattamenti integrativi efficienti, sicuri e di alta qualità in Oncologia Integrativa.
Un altro è il Middle East Cancer Consortium, un’organizzazione sanitaria intergovernativa per la ricerca e il trattamento del cancro, che riunisce scienziati, accademici e professionisti clinici dei Paesi membri. Questa iniziativa regionale promuove lo scambio di buone pratiche, compreso il ruolo dell’Oncologia Integrativa, attraverso conferenze, workshop e corsi, e favorisce l’espansione delle cure palliative nei Paesi membri.
“Vorremmo continuare a portare avanti il messaggio del Parlamento europeo e incoraggiare ulteriormente l’inclusione della Medicina Integrativa nell’assistenza sanitaria” – afferma il Dr. Thomas Breitkreuz, Presidente dell’IVAA. L’integrazione delle pratiche di Oncologia Integrativa nelle cure standard non solo garantirebbe uno schema di trattamento sicuro ed efficace, ma migliorerebbe anche la qualità della vita e i risultati clinici, migliorando nel complesso l’assistenza ai pazienti grazie alla disponibilità di tali opzioni.
“In tutto il mondo esistono già queste collaborazioni consolidate, che possono servire da esempio ai decisori politici”. – aggiunge. “Riteniamo che le opzioni di oncologia integrativa debbano essere offerte a tutti i pazienti” – conclude il dottor Breitkreuz.
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[1] Il tema della campagna 2022-2024
[2] Il 16 febbraio, il Parlamento europeo (PE) ha approvato la relazione “Rafforzare l’Europa nella lotta contro il cancro – verso una strategia globale e coordinata”, redatta dalla Commissione speciale del PE per la lotta contro il cancro (BECA). La relazione propone alla Commissione europea priorità e azioni per l’attuazione del Piano europeo per la lotta contro il cancro.
[3] https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2022-0038_EN.pdf [Articolo 113]
Contatto stampa:
Elisa Baldini
Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Antroposofiche (IVAA)
Email: elisa.baldini@ivaa.info