La questione morale del pulcino maschio
di Marcello Volanti, medico veterinario
La filiera produttiva delle galline destinate alla produzione di uova negli allevamenti moderni, prevede che si allevino galline estremamente specializzate nella produzione di uova, si tratta di ibridi genetici altamente produttivi.
Queste galline sono state selezionate al fine di produrre grandi quantità di uova (più di 300 uova capo/anno), mangiando non più di 120 g di mangime al giorno.
Tutte queste galline, (milioni di capi) nascono in aziende-incubatoi che commercializzano poi i pulcini. Il fratello maschio (metà c.a. dei capi, in Italia si stima siano almeno 25 milioni ogni anno) è riconoscibile alla schiusa perché ha un piumino più chiaro. Alla nascita viene soppresso.
Come già denunciato da varie associazioni animaliste, questi pulcini maschi vengono introdotti, nel migliore dei casi, in una camera a gas satura di anidride carbonica e muoiono per asfissia, ma in molti incubatoi invece vengono triturati vivi.
Perché avviene questo stermino?